L’apparecchio ricade indubbiamente nel campo di applicazione della Direttiva EMC Compatibilità Elettromagnetica 2004/108 EC. Se il costruttore dichiara i LED Risk Group 0 in linea di principio non è necessario effettuare le prove secondo EN 62471 sul campione ; sarà opportuno comunque verifiche la documentazione tecnica. Se la tensione di alimentazione nominale d’ingresso, la tensione nominale di uscita, o la tensione all’interno, è al di sotto di 75 V DC oppure 50 V AC il prodotto non rientra nella definizione di materiale elettrico come indicato all’art. 1 della Direttiva Bassa Tensione 2006/95 EC. La norma EN 60598-2-3 (norma particolare da applicare congiuntamente alla EN 60598-1) riguarda tutti gli apparecchi di illuminazione stradale quindi anche quelli alimentati con tensioni inferiori a quelle previste dalla Direttiva. Sarà opportuno sottoporre i prodotti alle verifiche previste da quest’ultima normativa in quanto contemplano non solo la verifica dei pericoli elettrici ma anche quelli di tipo meccanico e termico. Un’ esempio riguarda i faretti decorativi alimentati normalmente a 12 V ; in questo caso il pericolo elettrico è trascurabile ma in prodotti provvisti di lampadine alogene potremmo rilevare temperature molto elevate tali da rendere comunque il prodotto potenzialmente pericoloso. Il prodotto in questione inoltre dovrà rispettare i requisiti della direttiva RoHS 2011/65/UE riguardante la restrizione di sostanze pericolose (Piombo, Cadmio, Cromo esavalente, Mercurio e polibroburati).